lunedì 6 maggio 2013

Infrastrutture verdi: investimenti ad alto rendimento per la natura, la società e i cittadini

La Commissione europea ha adottato oggi una nuova strategia per promuovere il ricorso alle infrastrutture verdi e far sì che il miglioramento dei processi naturali diventi parte integrante della pianificazione territoriale. Le infrastrutture verdi sono uno strumento di comprovata efficacia, che si serve della natura per ottenere benefici ecologici, economici e sociali. Per difenderci dalle alluvioni, ad esempio, invece di costruire nuove infrastrutture potremmo sfruttare la soluzione offerta dalle zone umide naturali, che assorbono l'acqua in eccesso provocata da piogge intense.
Janez Potočnik, commissario per l'Ambiente, ha dichiarato: "La costruzione di infrastrutture verdi è spesso un buon investimento per la natura, per l'economia e per l'occupazione. Quando sono giustificate da ragioni economiche e ambientali, dobbiamo presentare ai cittadini soluzioni che siano in sintonia e non in contrapposizione con la natura."


Le infrastrutture verdi, spesso, costano meno e durano di più rispetto alle alternative classiche offerte dall'ingegneria civile: prendiamo le ondate di calore estive, cosa c'è di meglio che mitigarle con parchi ricchi di biodiversità, spazi verdi e corridoi di aria fresca? Oltre alla salute e all'ambiente, a trarne vantaggio sono anche altri aspetti del vivere sociale, con nuovi posti di lavoro e città trasformate in spazi in cui è più gradevole vivere e lavorare. Per non parlare della flora e della fauna selvatiche, che grazie alle infrastrutture verdi trovano un ambiente propizio al loro insediamento, anche in contesti urbani.
La strategia varata oggi verterà sui seguenti punti:
  • promuovere le infrastrutture verdi nelle politiche principali, ossia quelle in materia di agricoltura, silvicoltura, natura, acqua, ambiente marino e pesca, coesione sociale, mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici, trasporti, energia, prevenzione delle catastrofi e uso del suolo. Entro la fine del 2013 la Commissione metterà a punto degli orientamenti per indicare in che modo le infrastrutture verdi potranno far parte integrante di queste politiche nel periodo 2014-2020;
  • migliorare la ricerca e i dati, arricchire la base di conoscenze e promuovere le tecnologie innovative a sostegno delle infrastrutture verdi;
  • facilitare l'accesso ai finanziamenti per i progetti dedicati alle infrastrutture verdi - Questi progetti potranno contare su uno strumento unionale di finanziamento che la Commissione, in collaborazione con la Banca europea per gli investimenti, istituirà entro il 2014;
  • sostenere i progetti di infrastrutture verdi a livello di UE - Entro la fine del 2015 la Commissione realizzerà uno studio per valutare la possibilità di sviluppare una rete di infrastrutture verdi di portata europea.